testata coreano testata spagnolo2 testata spagnolo testata italiano testata albanese testata cinese testata portoghese testata portoghese2 testata inglese testata latino

Notizie della Chiesa - Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium

È IL DONO PER LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE

26 NOVEMBRE 2013: è la festa del Beato G: Alberione, via generativa al carisma che è diventato vita della nostra vita. Lo sentiamo padre nella fede, nell’amore al servire la Chiesa, nell’intensità della sua relazione con Cristo, nella spinta a raggiungere tutti, anche quando non si può che rimanere fermi per i tanti motivi che accompagnano gli anni dell’esistenza.  

E’ proprio una bella e significativa coincidenza quella che oggi vede Papa Francesco consegnare a tutta la Chiesa l’esortazione apostolica Evangelii gaudium: «La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni».(n.1)
E’ un testo impegnativo e molto ricco che don Alberione certamente ci inviterebbe ad accogliere e approfondire. Noi crediamo nella sua intercessione per i suoi figli e le sue figlie, per questo tempo della Chiesa e dell’umanità; perchè  “l’intercessione è come ‘lievito’ nel seno della Trinità”. (n.283)
 
ESORTAZIONE APOSTOLICA EVANGELII GAUDIUM
 
 
CRISTO AL CENTRO, CRISTO IL CENTRO
È IL DONO CHE CI CONSEGNA L’ANNO DELLA FEDE 2012-2013 

Dall’Omelia di Papa Francesco nella Celebrazione conclusiva dell’Anno della Fede, il 24 novembre 2013. 
 
(…) Le Letture bibliche che sono state proclamate hanno come filo conduttore la centralità di Cristo. Cristo è al centro, Cristo è il centro. Cristo centro della creazione, Cristo centro del popolo, Cristo centro della storia.
 
L’Apostolo Paolo ci offre una visione molto profonda della centralità di Gesù. Ce lo presenta come il Primogenito di tutta la creazione: in Lui, per mezzo di Lui e in vista di Lui furono create tutte le cose. Egli è il centro di tutte le cose, è il principio: Gesù Cristo, il Signore. Dio ha dato a Lui la pienezza, la totalità, perché in Lui siano riconciliate tutte le cose (cfr 1,12-20). Signore della creazione, Signore della riconciliazione.
 
Questa immagine ci fa capire che Gesù è il centro della creazione; e pertanto l’atteggiamento richiesto al credente, se vuole essere tale, è quello di riconoscere e di accogliere nella vita questa centralità di Gesù Cristo, nei pensieri, nelle parole e nelle opere. E così i nostri pensieri saranno pensieri cristiani, pensieri di Cristo. Le nostre opere saranno opere cristiane, opere di Cristo, le nostre parole saranno parole cristiane, parole di Cristo. Invece, quando si perde questo centro, perché lo si sostituisce con qualcosa d’altro, ne derivano soltanto dei danni, per l’ambiente attorno a noi e per l’uomo stesso. 
 
Oltre ad essere centro della creazione e centro della riconciliazione, Cristo è centro del popolo di Dio. E proprio oggi è qui, al centro di noi. Adesso è qui nella Parola, e sarà qui sull’altare, vivo, presente, in mezzo a noi, il suo popolo. E’ quanto ci viene mostrato nella prima Lettura, dove si racconta del giorno in cui le tribù d’Israele vennero a cercare Davide e davanti al Signore lo unsero re sopra Israele (cfr 2 Sam 5,1-3). Attraverso la ricerca della figura ideale del re, quegli uomini cercavano Dio stesso: un Dio che si facesse vicino, che accettasse di accompagnarsi al cammino dell’uomo, che si facesse loro fratello.
 
Cristo, discendente del re Davide, è proprio il “fratello” intorno al quale si costituisce il popolo, che si prende cura del suo popolo, di tutti noi, a costo della sua vita. In Lui noi siamo uno; un solo popolo uniti a Lui, condividiamo un solo cammino, un solo destino. Solamente in Lui, in Lui come centro, abbiamo l’identità come popolo.
 
E, infine, Cristo è il centro della storia dell’umanità, e anche il centro della storia di ogni uomo. A Lui possiamo riferire le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di cui è intessuta la nostra vita. Quando Gesù è al centro, anche i momenti più bui della nostra esistenza si illuminano, e ci dà speranza, come avviene per il buon ladrone nel Vangelo di oggi. (…)
 

 


Suore di Gesù buon Pastore – Pastorelle

© 2004-2022 - www.pastorelle.org - Tutti i diritti riservati